sabato 28 giugno 2014

Mare e sole


Una pausa tra una Tilda e l'altra ce la siamo concessa anche noi. Il sole è tornato e cosa c'è di meglio di un po' di relax sulla spiaggia?



Bello eh! E' il mare di Ostia nei giorni feriali: tranquillità e pace!

Dopo aver ricaricato le pile, vi mostro le mie ultime creazioni.

 Per rimanere in tema ecco la Tilda mare (molto abbronzata eh!?!) Le conchiglie della collana e quelle sulla stella le ho raccolte proprio ad Ostia.






Naturalmente non potevano mancare le ciabattine infradito per la spiaggia...


... ed anche un cavaliere per un balletto (oddio devo aver preso un colpo di sole!!!)





giovedì 26 giugno 2014

Fulmini e saette!


Oggi non si direbbe proprio che sia il 26 giugno. Tuoni, fulmini e tanta pioggia.
E allora sapete cosa ho fatto? Marmellata di albicocche!
Erano un po' di giorni che ci pensavo; da quando mio marito ha portato a casa un bustone di belle albicocche raccolte dall'albero della madre e che rischiavano di rovinarsi prima che potessimo mangiarle tutte. Quindi oggi, complice un poco di refrigerio portato dalla pioggia, ho preso il pentolone ed ho fatto Nonna Papera.



Con un chilo di albicocche ho riempito tre vasetti, più un bicchiere scarso che consumerò nei prossimi giorni a colazione. Tempo permettendo domani mi procuro altri barattolini e ne cuocio un altro chilo. Così quest'inverno vai con le crostate!

Bulli e pupattole e... gessi profumati

Torniamo per un attimo alle passioni pre-Tilda.

Non potete neanche immaginare quanto mi hanno preso in giro le mie figlie quando, un bel giorno, dopo aver visto un tutorial su Youtube (neanche ricordo come ci sono arrivata a quel filmato!) ho scopiazzato questi teneri pupattoli fatti con le calze in microfibra.








Non sono carini? A me fanno tanta tenerezza! "Mamma, ma che ci devi fare? Ma a che cosa ti servono quei nanetti?"  Ma perchè devono per forza essere utili? Ci sono cose perfettamente inutili che però ti danno tanta soddisfazione quando riesci a farle con le tue mani. In questo caso era così. Per scherzare ho detto a mia figlia "Tu sei partita ed io ti ho sostituita con quattro fratellini!" 
Vi risparmio i commenti!!!

La brevissima parentesi pupattoli si è chiusa qui.


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Una mattina Rita mi dice: "Sai, voglio provare a fare i gessi profumati, li ho visti su Internet. Devo soltanto comprare il gesso e qualche stampino."

Detto, fatto; più veloce della luce!!
Dopo qualche ora mi telefona "Vieni a vedere i gessi che ho provato a fare!"
Produzione industriale!!!!!!! Neanche il reparto ortopedia dell'Ospedale Grassi aveva tutto quel gesso a disposizione. Ma non contente, prese dall'entusiasmo della buona riuscita del primo tentativo, abbiamo comperato altri stampini e la mattina successiva abbiamo prodotto altri gessetti.

Questo è il risultato









Prima o poi li utilizzeremo tutti, vedrete ;-)






Angeli, bambole e conigli Tilda

Ok, terminata la pausa dolce portoghese, torniamo al lavoro.
Come vi dicevo la passione Tilda ci ha preso di brutto. Sembra sia un morbo molto contagioso: chi ne entra in contatto è spacciato.
E infatti ho cominciato con l'Angelo per Claudia e come non farne uno anche per Annalisa (la mia maggiore)? A differenza di Claudia, Annalisa di artistico ha ben poco, è molto pratica e... ha sempre la valigia pronta per una nuova destinazione. Quindi come potevo fare il suo angelo? Naturalmente con la valigia!!! Un angelo viaggiatore insomma, e siccome mia figlia ha i capelli rossi... ecco qua una bella angioletta (si può dire? il famoso "sesso degli angeli" che nessuno conosce!) con i capelli rosso Tiziano









I capelli sono di lana e per arricciarli li ho avvolti su un ferro da calza, coperti con la carta da forno e "piastrati" con la piastra per capelli. Belli vero? Vorrei averli io ricci così, invece niente, spaghetti!!!

Naturalmente ad una vera viaggiatrice non poteva mancare la macchina fotografica!
Certo che le mie di foto sono decisamente scadenti, sembrano fatte con la macchinina finta! Scusate, dovrò attrezzarmi meglio.

Poi ho deciso di fare per me un angelo della buonanotte con la sua bella camicia da notte e cuscino sotto il braccio


Ops! Qui non aveva ancora le ali...

Prossimamente altri angeli Tilda (lavori in corso...). A presto!

venerdì 20 giugno 2014

E' l'ora del dolce: baba de camelo!


Letteralmente "Bava di cammello". Lo so, detto così non è che ispiri molto, anzi! Ma vi garantisco che è una vera squisitezza.
Ok, andiamo per gradi. Oggi ho abbandonato stoffe e stoffine perché avevo nostalgia delle mie "bambine". Vi chiederete: ma che dice questa matta? Beh, giusto, c'è bisogno di qualche chiarimento!
Allora, mia figlia più grande vive, ormai da più di tre anni, a Lisbona dove studia e lavora. In questi giorni anche la più piccola ha raggiunto la sorella per una vacanza (almeno spero solo per una vacanza!) e quindi essendo la "Baba de camelo" un dolce portoghese... mi fa sentire un po' più vicino a loro!

Va bene, lo so, sono un po' contorta, quindi bando alla nostalgia e pensiamo al dolce che altro non è se non una mousse al caramello (detta così suona meglio vero?). Il procedimento è abbastanza semplice, l'unica scocciatura è che in Portogallo si trova in vendita il latte condensato in lattine già cotto, mentre da noi l'ho trovato sì in lattina (con un poco di difficoltà) ma non è cotto e quindi deve esserlo. Per chi ha la pentola a pressione, sono sufficienti 30 - 40 minuti - porre la lattina chiusa nella pentola coperta d'acqua - mentre in una pentola normale dovrà bollire per 3 ore, sempre coperta d'acqua.


questo è il latte condensato in lattina che sono riuscita a trovare dopo varie ricerche (si trovava quasi ovunque in tubetto)




Armatevi di pazienza e fatelo bollire!

Nel frattempo prendetevi un caffè, guardate la TV o fate quello che più vi piace, controllando ogni tanto che l'acqua non si sia consumata e copra sempre il barattolino.

Dopo il tempo necessario alla cottura e dopo averla fatta raffreddare, aprite la lattina e questo sarà il risultato ottenuto

Brutto eh? Ma non vi fate trarre in inganno dall'aspetto
A questo punto aggiungete quattro tuorli e amalgamateli bene al composto con le fruste elettriche



Già è un po' meno brutto vero?

A parte montate gli albumi a neve molto ferma


ed infine incorporateli delicatamente al composto



Voilà! La Baba de camelo è pronta. Ora fatela riposare qualche ora in frigorifero e servitela in coppette guarnita con granella di nocciole o mandorle.


Ed ecco il brutto anatroccolo che si è trasformato in cigno!!!





 Non è divina, a dispetto del suo nome poco invitante?


Ora basta con i dolci e la scusa della nostalgia per mascherare la golosità. Torno al mio cucito creativo, che almeno non ingrassa!

A presto!

P.S. : visto che sta iniziando la partita dell'Italia, forza Azzurri! Se vincete mangeremo la baba de camelo in vostro onore, altrimenti beh, sarà il dolce consolatorio!

mercoledì 18 giugno 2014

Quante passioni!

Come già accennato, le nostre passioni sono innumerevoli. Un po' come Picasso (senza voler mancare di rispetto al grande artista) anche noi abbiamo avuto i nostri "periodi".
C'è stato il periodo del punto croce: quadretti, cuscini, bordini, la casa piena di fili da ricamo e metri su metri di tela Aida. Penso succeda anche a voi, ma dopo un po' che la passione per un nuovo hobby ti ha preso la mano, non sai più dove mettere i lavoretti (che però continui a fare perché ti piace trooooppo), ed allora cominci a regalarli a parenti ed amici.

Poi il periodo Amigurumi: animaletti di tutte le specie, una sorta di giardino zoologico (e lana, e cotone, gomitolo su gomitolo!)







Poi, mentre Rita affrontava il periodo uncinetto (pizzi & co.) io mi perdevo nel mondo dei bijoux: perline prima, gioielli in PET poi ed infine soutache
perline


gioielli in plastica riciclata

  










e gioielli con la tecnica soutache













Nel frattempo abbiamo realizzato anche tegole decorate,












Paesaggio di Lisbona



si vede che amo il mare?





... e biscotti decorati (periodo cake design)

biscottini pasquali




Torta per la suocera (primo tentativo di cake design, chiamiamola fortuna dei principianti!) 
Non ho le foto dei biscotti natalizi perché li ho regalati senza fotografarli.


Oh, e il periodo "sassi decorati" dove lo mettiamo? Forse ho contribuito all'erosione della costa, considerando quanti sassi ho raccolto sulla spiaggia. Passeggiavo sulla riva sempre con lo sguardo basso alla ricerca del sasso perfetto!




e tra una decorazione di sassi e l'altra c'è scappato anche un presepe in polistirolo



Santo cielo!!! Penserete che sono matta! Beh, in effetti lo penserei anch'io (e non vi ho neanche detto tutto...), ma che ci posso fare. Tutta colpa di Internet, navigo, navigo ed ogni cosa nuova che vedo, devo provarla. Non importa se il risultato è buono, ma tentare e riuscire a fare qualcosa con le mie mani, bello o brutto che sia, mi dà una soddisfazione immensa! A voi non fa lo stesso effetto?

Naturalmente io e Rita andiamo di pari passo con le passioni ed anche lei ha una produzione non indifferente che presto vi mostrerò.

Scusate se vi ho annoiato con tutte queste immagini, ma dovevo pur fare una piccola presentazione di queste due sorelle pasticcione con sempre tanta voglia di fare!

A presto con altre pazzie... ehm passioni! Se mi volete lasciare un commento, per favore, lo so già di essere un po' folle, non infierite!