Letteralmente "Bava di cammello". Lo so, detto così non è che ispiri molto, anzi! Ma vi garantisco che è una vera squisitezza.
Ok, andiamo per gradi. Oggi ho abbandonato stoffe e stoffine perché avevo nostalgia delle mie "bambine". Vi chiederete: ma che dice questa matta? Beh, giusto, c'è bisogno di qualche chiarimento!
Allora, mia figlia più grande vive, ormai da più di tre anni, a Lisbona dove studia e lavora. In questi giorni anche la più piccola ha raggiunto la sorella per una vacanza (almeno spero solo per una vacanza!) e quindi essendo la "Baba de camelo" un dolce portoghese... mi fa sentire un po' più vicino a loro!
Va bene, lo so, sono un po' contorta, quindi bando alla nostalgia e pensiamo al dolce che altro non è se non una mousse al caramello (detta così suona meglio vero?). Il procedimento è abbastanza semplice, l'unica scocciatura è che in Portogallo si trova in vendita il latte condensato in lattine già cotto, mentre da noi l'ho trovato sì in lattina (con un poco di difficoltà) ma non è cotto e quindi deve esserlo. Per chi ha la pentola a pressione, sono sufficienti 30 - 40 minuti - porre la lattina chiusa nella pentola coperta d'acqua - mentre in una pentola normale dovrà bollire per 3 ore, sempre coperta d'acqua.
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| questo è il latte condensato in lattina che sono riuscita a trovare dopo varie ricerche (si trovava quasi ovunque in tubetto) |
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| Armatevi di pazienza e fatelo bollire! |
Nel frattempo prendetevi un caffè, guardate la TV o fate quello che più vi piace, controllando ogni tanto che l'acqua non si sia consumata e copra sempre il barattolino.
Dopo il tempo necessario alla cottura e dopo averla fatta raffreddare, aprite la lattina e questo sarà il risultato ottenuto
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| Brutto eh? Ma non vi fate trarre in inganno dall'aspetto |
A questo punto aggiungete quattro tuorli e amalgamateli bene al composto con le fruste elettriche
Già è un po' meno brutto vero?
A parte montate gli albumi a neve molto ferma
ed infine incorporateli delicatamente al composto
Voilà! La Baba de camelo è pronta. Ora fatela riposare qualche ora in frigorifero e servitela in coppette guarnita con granella di nocciole o mandorle.
Ed ecco il brutto anatroccolo che si è trasformato in cigno!!!
Non è divina, a dispetto del suo nome poco invitante?
Ora basta con i dolci e la scusa della nostalgia per mascherare la golosità. Torno al mio cucito creativo, che almeno non ingrassa!
A presto!
P.S. : visto che sta iniziando la partita dell'Italia, forza Azzurri! Se vincete mangeremo la baba de camelo in vostro onore, altrimenti beh, sarà il dolce consolatorio!











Muito português!! Parabéns!
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